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Make-up e oncologia

Scritto da Sonia M il .

Quando arriva quel momento particolare nella vita dove ci viene diagnosticata una malattia importante, non tarda ad arrivare anche un trauma che prende forma in maniera assolutamente soggettiva.

Con questo articolo voglio sostenere anzitutto la prevenzione, che a volte purtroppo non basta ma in moltissimi casi, se presa in seria considerazione, potrebbe essere molto utile nel prendere in tempo la malattia.

Vorrei mettere in evidenza come la forza combattiva di una donna e di un uomo, di fronte alla propria battaglia, possa essere rafforzata ancor di più da chi, grazie a piccoli gesti e accorgimenti quotidiani, aiuterebbe a far tornare a “respirare” un’aria nuova.

Iniziata una terapia, dopo un piccolo periodo iniziale, potrebbero insorgere i primi cambiamenti fisici e dare un impatto visivo poco piacevole sia a sé stessi, sia verso gli altri.. per non parlare della parte psicologica.

Comincia un periodo fragile, complesso, fatto di domande a cui purtroppo bisognerà attendere prima di avere delle risposte certe.

Fortunatamente esistono vari percorsi di sostentamento, tra questi – parlo per me ed il mio campo lavorativo – anche il self make-up (ossia l’auto- trucco), che diventa un fortissimo alleato sia per l’immagine della donna, sia per quella dell’uomo.

Ma come viene trattato il trucco oncologico?

Inizialmente potrebbe essere utile fornire al/alla paziente una piccola consulenza, dove poter analizzare insieme le possibili problematiche, come potrebbero essere ad esempio:

  • il cambio della colorazione della pelle;
  • la perdita parziale o totale delle ciglia e delle sopracciglia (vedi anche i capelli);
  • l’insorgenza di macchie o arrossamenti cutanei tra cui discromie quali couperose e occhiaie scure
  • gonfiori;
  • eritemi o rash cutanei;
  • ecchimosi ;
  • secchezza cutanea;
  • cicatrici;

Una volta messi di fronte alla problematica specifica, si suggerirà un trattamento e/o una correzione se non prima l’acquisto di alcuni materiali, strumenti e prodotti “sicuri” ed efficaci, volti al rimedio momentaneo da apportare alla loro pelle, al loro viso e al loro corpo.

Perché “sicuri”? Come si sa, una chemioterapia o una radioterapia unite ad altre terapie, portano ad un abbassamento drastico delle difese immunitarie, pertanto bisognerebbe avere una cura personale molto più attenta.

I consigli che mi sento in dovere di dare a tal proposito sono:

  • da preferire detergenti neutri (naturali, antibatterici ed ipoallergenici);
  • per la skincare utilizzare prodotti non troppo acidi o alcolici (tonici), non troppo granulosi (scrub), non troppo grassi, bensì prediligere oli, lozioni lenitive e idratanti (meglio se naturali);
  • ripulire per bene materiali e strumenti utilizzati per il make-up – consiglio alcuni materiali monouso (usa e getta), facendo ad essi una detersione non troppo aggressiva (non schiumogena ma idratante, come per esempio un bel sapone di marsiglia unito a qualche goccia di tea tree oil o limone – potrebbero essere sufficienti, altrimenti, per essere più tranquilli, spruzzarvi su direttamente un antisettico in spray, tanto poi evaporerà nell’aria);
  • ricordarsi che possono insorgere anche diverse allergie, quindi da scegliere sempre prodotti coprenti paraben free, nichel free, aventi protezione solare SFP 50.

In quanto al camouflage (correzione per una copertura maggiore – prodotti più grassi e pigmentati), consiglio di avvalersi di prodotti specifici, adatti all’esigenza.

In commercio, anche nella produzione farmaceutica, troviamo alcuni prodotti studiati proprio per questo tipo di occorrenza. Il punto è: sapremo poi applicarli?

Ecco che qui entra in gioco la mano esperta, pronta ad aiutare il/la singolo/a paziente nel percorso del suo recupero, affinché riacquisti velocemente forza e autostima. Un corso mirato su come camuffare tutti i possibili segni che la terapia lascia, ad esempio, aiuterebbe positivamente:

con piccoli accorgimenti si tornerà uniformi, più belli e si inizierà finalmente a stare meglio con sé stessi.

Io mi impegno in questo intento e sono sempre pronta ad aiutare con costanza coloro che ne avessero bisogno.

Mai arrendersi: sorridere, combattere e sperare.. sempre!